STUDIO DENTISTICO GIUGNO 
IMPLANTOLOGIA AVANZATA E CHIRURGIA ORALE

Dott. Mario GIUGNO 

Professionisti non si nasce...

Soltanto l'amore per la professione e tanti anni di esperienza ed aggiornamento continuo creano un vero professionista!!

Impara tutto, vedrai che poi nulla é superfluo.
(Ugo di San Vittore)








 

STUDIO DENTISTICO LECCESE

STUDIO DENTISTICO LECCESE

      del Dott. Mario Giugno
IMPLANTOLOGIA A CARICO IMMEDIATO

L'implantologia su 4 impianti

Il paziente con l’intera arcata edentula può essere riabilitato nei nostri centri con l’innovativa tecnica su 4 impianti.
La totale mancanza di denti è risolta con il posizionamento di soli 4 impianti – o in alcuni casi 6 – ancorati in specifici punti della bocca: 2 impianti posizionati dritti in verticale nei settori frontali e 2 impianti inclinati nelle zone dei premolari.

Il carico immediato è la tecnica d’implantologia che effettuiamo per far riavere i denti fissi ai nostri pazienti in meno di 24 ore.

Attraverso una protesi provvisoria fissa posizionata sugli impianti dentali appena inseriti, il paziente non deve più preoccuparsi di rimanere senza denti in attesa della guarigione dei tessuti per posizionare successivamente la protesi definitiva fissa.
Il carico immediato può essere applicato sull’intera arcata, su uno o più impianti.

La terminologia "Carico Immediato" significa che i denti sono immediatamente posizionati sugli impianti dentali in modo fisso (non si tratta quindi di una protesi mobile).


CONDIZIONI INDISPENSABILI per effettuare il Carico Immediato:

Avere una stabilità primaria degli impianti dentali superiore ai 35 Ncm: l’avvitamento degli impianti in fase chirurgica di posizionamento deve necessariamente raggiungere almeno i 35 Ncm per garantire la stabilità primaria;
L’Osso Naturale deve Essere Sufficiente: Non deve essere effettuata rigenerazione dell’osso contestualmente all’intervento di inserimento degli impianti;
Un Buon Supporto Parodontale (gengivale);
L’Assenza di Bruxismo (digrignamento dentale) o grave Malocclusione;
La presenza di un Buon Bilanciamento Occlusale (corretto piano occlusale masticatorio);

Si specifica che nel caso di un intervento di implantologia su 4 o 6 impianti (quindi un caso di arcata dentale completa) non è sempre possibile avere il carico immediato in forma di protesi fissa; in particolare questo avviene quando uno o più impianti inseriti non presentano una stabilità primaria di almeno 35 Newton (osso molle). Qualora si verifichi questa situazione, si provvederà a fornire una protesi mobile provvisoria, tipo protesi totale*. Il paziente utilizzerà la protesi mobile in sostituzione di quella fissa per un periodo variabile da 3 a 6 mesi, che successivamente verrà sostituita da una protesi definitiva fissa.

*Al termine dell’intervento il paziente infatti riceve una dentatura provvisoria comprendente 10 denti che verrà sostituita con una definitiva dopo 3 mesi, (in alcuni casi è possibile che la consegna della protesi provvisoria avvenga in tempi più lunghi).

Con queste condizioni nelle nostre cliniche possiamo effettuare il carico immediato su tre tipi di impianti: impianto singolo CARICO IMMEDIATO SU SINGOLO IMPIANTO :
L’impianto può essere inserito quando l’elemento dentario è già mancante oppure a seguito di un’estrazione. Si può caricare immediatamente la corona dentaria a sostituzione del singolo dente mancante. Dopo circa due o tre mesi di protesi provvisoria fissa, viene eseguita e posizionata la corona definitiva avvitata o cementata sull’abutment.

CARICO IMMEDIATO SU IMPIANTI MULTIPLI :
La protesizzazione immediata del dente nasce per le esigenze estetiche richieste dalla riabilitazione con impianti dei settori frontali. Il carico immediato sugli impianti multipli è possibile solo se si presenta una stabilità primaria di almeno 35 Ncm e se non è necessaria rigenerazione ossea per l’inserimento degli impianti dentali. Nel caso in cui la stabilità primaria non raggiunga i 35 Ncm all’atto chirurgico, si può riabilitare immediatamente il paziente con una protesi provvisoria mobile (in resina o in nylon), senza lasciare il paziente con elementi dentali mancanti. carico immediato sull'intera arcata CARICO IMMEDIATO SULL’INTERA ARCATA Il carico immediato permette di riabilitare un’intera arcata dentale e di avere denti fissi fin da subito. Anche in questo caso l’impianto deve sempre presentare una stabilità superiore ai 35 Ncm e non deve essere necessaria la rigenerazione ossea per il posizionamento degli impianti dentali. La protesi a carico immediato deve essere sempre avvitata per permettere una sostituzione con la protesi definitiva senza danneggiare gli impianti sottostanti. La protesi a carico immediato può essere realizzata con gengiva finta o senza gengiva: La Protesi con Gengiva Finta si utilizza quando il riassorbimento dell’osso è così importante che i denti risultano troppo lunghi: la gengiva finta in resina o ceramica aiuta a riequilibrare i rapporti tra denti e gengiva. La Protesi Senza Gengiva si utilizza quando si è in presenza di un sorriso gengivale o nei casi in cui vi è poco riassorbimento osseo.
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TRATTAMENTO DELLE MACCHIE BIANCHE (WHITE SPOT)

TRATTAMENTO DELLE MACCHIE BIANCHE (WHITE SPOT)
                       TRATTAMENTO DELLE MACCHIE BIANCHE (WHITE SPOT)

 
Le “white spot lesions” sono dei segni di decalcificazione dello smalto dentale derivanti da cause diverse spesso accomunate da un aumento dell’acidità orale.

 

Un cavo orale disidratato, come nei respiratori orali, in chi fa uso di certi farmaci che riducono la salivazione, nei fumatori, si associa ad una variazione dell’acidità salivare con demineralizzazione dello smalto e macchie bianche sui denti. La regolare assunzione di bevande acide (bevande gasate, succhi di limone od agrumi, ecc, ecc) porta ad analoga demineralizzazione dei tessuti duri del dente.

I pazienti colpiti da riflusso gastrico possono presentare queste lesioni.

La malattia celiaca (celiachia) è una malattia autoimmune che colpisce il 4% circa della popolazione e può causare la comparsa di macchie bianche sui denti (fino all’89% dei pazienti possono avere problemi allo smalto dei denti). La celiachia può anche determinare la presenza di anomalie dentali varie come anomalie di forma, striature, macchie giallastre.
L’uso eccessivo di strisce per lo sbiancamento dentale non controllato dal dentista è una possibile causa di queste lesioni.

 

Molto spesso le macchie bianche sono visibili dopo lo sbandaggio ortodontico. L’igiene orale nei pazienti sottoposti a trattamento ortodontico risulta sicuramente più difficoltosa per la presenza dei brackets che favoriscono l’accumulo di placca e tartaro e la conseguente demineralizzazione dello smalto sottostante; altre concause sono le alterazioni del flusso salivare e della sua composizione, la suscettibilità dello smalto e indubbiamente il tipo di dieta che si adotta nel periodo del trattamento ortodontico.
I denti di coloro che sono colpiti da fluorosi possono apparire leggermente scoloriti. Ad esempio, ci possono essere macchie bianche, nei casi più gravi i denti possono avere:

  • Macchie che vanno dal giallo al marrone scuro
  • Irregolarità superficiali
  • Fosse che sono molto visibili

I sintomi variano da minuscoli puntini bianchi o striature che possono essere impercettibili, ai casi più gravi, dove si verifica la presenza di  macchie marrone scuro e ruvide. Nei denti interessati da fluorosi queste macchie sono lisce e lucide.

 

Trattare le lesioni cariose

Oggi è possibile, grazie ad un innovativo prodotto, “bloccare” la progressione delle lesioni cariose iniziali, migliorare inestetismi come le White Spots (lesioni cariose iniziali di colore bianco), le macchie derivate da fluorosi e le alterazioni causate da traumi o imperfezioni genetiche (amelogenesi imperfetta) riguardanti la formazione dello smalto dentale.

Il trattamento rende la lesione cariosa invisibile e la allinea otticamente al resto della superficie sana dello smalto. L’aria e l’acqua intrappolate nelle porosità dello smalto alterato, infatti, hanno un indice di rifrazione della luce più basso di quello del dente sano. Questo causa antiestetiche colorazioni che variano dal bianco nel caso delle white spots, al giallo/marrone nel caso di fluorosi o brown spots. Con questo trattamento è possibile quindi “riequilibrare i colori” determinando una maggiore estetica del sorriso. Il paziente dovrà essere a conoscenza che il risultato ottimale non lo vedrà immediatamente dopo l’applicazione (anche se subito evidente), ma una volta che lo smalto sarà nuovamente idratato e, di conseguenza,  il colore risulterà ancora più uniforme.